GIANDUJA

GIANDUJA

La Statua che regna sul Carnevale di Santhià

Il Carnevale è soprattutto tradizione, senso di appartenenza alle proprie radici e, a seconda della collocazione geografica, si manifesta in forme diverse.
I festeggiamenti carnevaleschi a Santhià, centro piemontese in provincia di Vercelli, si perdono nella notte dei tempi; è difficile dare una collocazione certa all’inizio di questa antichissima tradizione, in quanto documenti dei primi anni del XIV secolo attestano che si organizzavano feste da tempo immemorabile, mentre un documento del 1893 afferma che in quell’anno si celebravano gli 800 anni dell’Antica Società Fagiuolesca, organizzatrice dei festeggiamenti.
Proprio da questi documenti si evince che nel 1870 i Santhiatesi sentirono la necessità di trovare qualcosa di fortemente simbolico che vegliasse nei giorni di festa tutta la popolazione e si pensò a Gianduja, la maschera ufficiale del Piemonte: chi meglio di lui  avrebbe potuto svolgere questo compito così importante?
Quindi si decise di costruire una statua di legno raffigurante Gianduja e da allora ogni anno la domenica di Carnevale viene issata dal Governatore delle tradizioni dell’Antica Società Fagiuolesca su un tronetto al centro di Piazza Maggiore (ora Piazza Roma) e da lì controlla ogni tradizionale momento dei fatidici tre giorni fino alla sua deposizione la sera del Martedì grasso tra le lacrime di tutta la popolazione che la bacia dandole appuntamento all’anno successivo.