I Vincitori 2017

I Vincitori 2017

Sono gli “Zulù” de “I buric dal Carvè” ad aggiudicarsi l’edizione 2017 dello Storico Carnevale di Santhià. Il carro col numero 14 ha infatti sbaragliato la concorrenza nella Prima categoria, imponendosi su “I Butalas” con“Andate al diavolo” e i “Ja scapa da Ca” con “Bastardo a chi?!”. Primo posto nella Seconda categoria, invece, per “Vorrei ma non posto” de “I Marsun” e vittoria de “I Rubinet” tra i gruppi mascherati a piedi. Completano la classifica dei carri di seconda Categoria “Più biango non si può” de “I Batusu” e “La scimmia del sabato sera” di Cossato Monte. Nei gruppi, argento per i Pista Pistun con “Se mi stufi ti sposo” e bronzo per “Da New York… Jen kee” de “La Grupia”. Un Carnevale letteralmente scoppiettante quello conclusosi il 28 febbraio e targato Pro Loco. A parlare, infatti, sono i numeri: oltre 11mila presenze (totali considerando i santhiatesi e le persone provenienti da fuori Santhià) durante il corso mascherato di domenica, 6mila persone (totali considerando i santhiatesi e le persone provenienti da fuori Santhià)  alla sfilata notturna capitanata dalla Miss Italia e conduttrice Tv Manila Nazzaro e dal vice sindaco di Amatrice Gianluca Carloni e una fagiolata da record. Soddisfatti gli alfieri della Pro Loco santhiatese guidata da Fabrizio Pistono: “E’ stata forse l’edizione con più spettatori nella storia del nostro Carnevale– rivelano i signori del Carvè – Il tempo ci ha aiutato, ma anche le innovazioni portate e l’evento Street Food organizzato dall’amministrazione comunale con Federeventi Piemonte”. Numerose le autorità che hanno preso parte al pranzo di Gala di lunedì e alla Fagiolata tra cui l’onorevole Luigi Bobba, il consigliere regionale Gabriele Molinari, il presidente della Provincia Carlo Riva Vercellottie il presidente di Anci Piemonte Alberto Avetta. Ospite d’onore il maestro Ugo Nespolo, autore del manifesto del Carvè 2017. Sovrani indiscussi, ad ogni modo, Majutin e Stevulin scortati per l’occasione da Gianduia e da Giacometta oltre che dalle maschere vercellesi Bicciolano e Bela Majin.