La Via Francigena si prepara per la nuova stagione
Il prossimo 6 febbraio, alle ore 21, in via Adua 6, si svolgerà la consueta Assemblea sociale dell’Associazione “Amici della Via Francigena di Santhià”. Possono partecipare tutti i soci in regola con l’iscrizione a fine 2016 o chi si è iscritto come nuovo socio nel 2017. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei bilanci e della relazione sulla gestione 2016, vi è anche la presentazione delle attività del 2017. Anche quest’anno sono infatti previste le tradizionali attività istituzionali, come l’accoglienza dei pellegrini muniti di credenziale e la manutenzione della segnaletica, sia del percorso pedonale che della nuova “Ciclovia francigena”, inaugurata lo scorso anno. Inoltre sono confermate diverse uscite, alcune organizzate nella formula rivelatasi vincente delle “Camminate del sabato mattina”, altre nella tradizionale veste domenicale.
Sotto il profilo dell’età, cresce la componente appartenente alle classi di età centrali (da 40 a 60 anni), che nel 2016 ha raggiunto lo stesso livello degli ultrasessantenni: entrambe le macroclassi rappresentano infatti circa il 36% dei pellegrini registrati; molto più staccata la componente con meno di 40 anni (poco meno del 28%). Tra le curiosità del 2016 segnaliamo la presenza di diversi minori, in viaggio con la famiglia (in tutto 14 casi).
Un’ultima considerazione: gli italiani mediamente effettuano pellegrinaggi più brevi rispetto agli stranieri, organizzando volentieri esperienze di cammino di “sole” 1-2 settimane (quindi a metà tra il pellegrinaggio vero e proprio e una vacanza diversa dal solito), con il proposito di riprendere il cammino l’anno (o gli anni) successivi. Questa scelta è presente anche tra gli stranieri, fra i quali, tuttavia, è relativamente più diffuso il proposito di compiere l’intero pellegrinaggio, da Canterbury a Roma (circa due mesi e mezzo di cammino!).
Inoltre sarebbe bene che un crescente numero di persone conoscesse il tracciato degli itinerari francigeni, almeno nella tratte a noi più vicine (per esempio da Viverone a Santhià, a monte, e da Santhià a Vercelli, a valle), in modo da saper accompagnare, all’evenienza, gruppi di pellegrini o di camminatori che lo richiedessero. Poi c’è il discorso della manutenzione dei percorsi, che vanno sempre tenuti in ordine per quanto concerne la segnaletica. Teniamo conto che, oltre al percorso pedonale, dallo scorso anno vi è anche il percorso della Ciclovia francigena, che nella nostra tratta si differenzia qua e là dal primo; a monte di Santhià, inoltre, vi sono due itinerari, quello che passa a nord del lago di Viverone (Piverone-Viverone-Cavaglià) e quello che passa a sud (Azeglio-Alice Castello), quindi vi sono diverse decine di km di percorsi che devono essere sempre in ordine. Per questo chiunque sia disponibile a dare una mano è il benvenuto, ovviamente prendendo prima contatti con il Direttivo dell’Associazione.
E infine c’è il discorso della manutenzione giornaliera dell’ostello, per la quale servono persone che possano aiutare a tenere in ordine i letti, i pavimenti e i bagni. Anche in questo caso, chiunque voglia collaborare è il benvenuto!