Riappropriamoci della Nostra Città e viviamola riscoprendo la sue radici

Riappropriamoci della Nostra Città e viviamola riscoprendo la sue radici

Permettiamo ai meno giovani di riappropriarsi di una parte della città oggi in disuso e permettiamo ai nostri giovani di scoprire una nuova realtà ad oggi sconosciuta

In questi giorni si è aperto un vivace dibattito sulla proposta dell'Amministrazione Comunale di acquistare l'ex discoteca A4 di corso Aosta per trasformarla in Centro Polifunzionale. L'acquisto, gli oneri e la ristrutturazione costeranno alla collettività non meno di 600 mila euro e, cosa non molto chiara, la struttura sarebbe data in gestione a Società terza.
Ritengo tale struttura assolutamente inadeguata alle esigenze delle Associazioni Santhiatesi, che svolgono le loro attività essenzialmente all'interno della Città, nello spirito di un sempre maggior coinvolgimento della popolazione tutta. Pensare di trasferire le persone all'ex discoteca, magari con bus navetta, mi sembra una estemporaneità da non prendere assolutamente in considerazione.
Faccio notare che la più importante manifestazione cittadina è il Carnevale Storico, che vive la sua storicità in città. Molti anni fa abbiamo sperimentato lo spostamento di alcune attività fuori dal centro ed è stato un flop colossale…
Invece di inventare cose, che peraltro sono anche difficili da realizzare alla luce delle normative vigenti (che condizionano la capacità dei Comuni di acquistare fabbricati a titolo oneroso), perchè non prendere in esame la possibilità di recuperare i locali dell’Auditorium San Francesco, con il vicino chiostro e il magnifico giardino, senza tralasciare anche l'ala del vecchio Avviamento, ora in abbandono totale? Ricordo che il Comune di Santhià ha in comodato d'uso gratuito l'intero complesso, con l'obbligo di manutentarlo sia in termini ordinari che straordinari. Negli ultimi anni poco o nulla si è fatto, ma con 5-600 mila euro si potrebbe allestire un'area fruibile da tutte le Associazioni e, soprattutto, da tutta la popolazione.
La Pro Loco è sicuramente interessata a questo tipo di intervento, come penso molte altre Associazioni, ed è disposta a collaborare anche fattivamente affinché ciò si realizzi.
Potremmo pensare anche ad un Comitato di tutte le Associazioni, che, sotto l'egida dell'Amministrazione Comunale, potrebbe presentare proposte di come meglio intervenire per ridare a quell’antica struttura lo splendore che oggi purtroppo si è perso.
Valorizziamo quello che abbiamo, facciamolo rivivere, apriamo la struttura all'utilizzo di tutti e per tutti i giorni, permettiamo ai meno giovani di riappropriarsi di una parte della città oggi in disuso e permettiamo ai nostri giovani di scoprire una nuova realtà ad oggi sconosciuta!
Su questo progetto penso che tutte le Associazioni possano convergere.
Riappropriamoci della Nostra Città.
 
 
                                                                                  Il Presidente
                                                      dell’Associazione Turistica Pro Loco di Santhià
                                                                               Fabrizio Pistono


Nelle foto con pubblico fatte presso il
chiostro di San Francesco si possono notare, tra gli altri il sindaco di Santhià dell'epoca Carlo Cortissone, l'Onorevole Carlo Boggio e l'Onorevole Gianfranco Astori, chiamato a far parte dello staff del  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.