Il Carnevale Storico più antico d'Italia

Il Carnevale Storico di Santhià è organizzato tramite un’apposita “sezione” dell’Associazione Turistica Pro Loco di Santhià denominata “Antica Società Fagiuolesca”, come avviene (in forme e con nomi diversi) da tempi immemorabili. Del resto documenti rinvenuti presso l’archivio comunale attestano che già nei primi anni del Trecento a Santhià esisteva un’associazione giovanile laica (l’Abadia) che si occupava di organizzare balli e festeggiamenti in occasione del Carnevale.

Il documento storico

In tali scritti si fa riferimento al Carnevale santhiatese come a un avvenimento le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Documentata la prova di un “richiamo” (con relativa multa), indirizzato ai giovani dell’Abadia di Santhià, che vennero condannati, nel 1430, a pagare 25 soldi per aver condotto in chiesa “con la massima solennità, un asino ricoperto con abiti sacerdotali”. L'abitudine che qui viene descritta risaliva a tempi anteriori e veniva tollerata. Con l’avvento del Ducato sabaudo e degli Statuti cittadini, vennero introdotti vincoli per attenuare gli eccessi del “rovesciamento delle abitudini” tipico del periodo di Carnevale. Si ricorda questa circostanza come esempio del fatto che a Santhià il Carnevale, con le sue tradizioni e i suoi eccessi, era già allora un’abitudine consolidata. Del resto, su un documento del 1893, in possesso della Pro Loco, si legge che quell’anno si festeggiava l’ottavo centenario dell’Antica Società Fagiuolesca, il che permetterebbe di retrodatarne l’esistenza ad almeno il 1093.