Corpo Pifferi e Tamburi della Città di Santhià

Corpo Pifferi e Tamburi della Città di Santhià

Le prime attestazioni della coppia composta da un suonatore di flauto traverso e di un tamburo appaiono in fonti letterarie ed iconografiche del XIII secolo. 
I due strumenti sono nelle mani di giullari che sfruttano la potenza sonora di questo binomio in situazioni all'aperto ed affollate, come feste e fiere paesane, per accompagnare danze o favorire spostamenti a passo di marcia. 
Viene spontaneo pensare che anche a Santhià fossero presenti questi personaggi durante le prime edizione del Carnevale, documentato come il più antico del Piemonte (Anno Domini 1328).



L'accoppiata piffero-tamburo venne anche utilizzata nei secoli successivi come colonna sonora delle fanterie nei vari eserciti d'Europa fino all'epoca napoleonica, dopodiché, nell'ambito militare, ebbe un progressivo declino come testimoniano l'Ordinanza Ministeriale Francese del 19 Agosto 1845 ed ancora prima quella del Regno di Sardegna nel 1831-1832
La prima testimonianza scritta della presenza di piffero e tamburo nel Carnevale Storico di Santhià compare in un avviso che, dopo l'elenco dei “Piatti destinati al pranzo dell'ultimo Lunedì di carnevale”, recita: 
“Il tutto deve essere ben cotto, e d'ottima qualità, altrimenti vi sarà la diminuzione di soldi cinque per ciaschedun individuo. Però il tamburo, ed il piffero saranno esenti di pagare la loro mercede” Dat.Santià li 30 Gennajo 1833.

Un'altra testimonianza si legge nei manifesti del programma della manifestazione carnascialesche del 1882: ”Lunedì ore 4 sveglia al suon di pifferi e tamburi”
Da allora, tramandando la tradizione di padre in figlio, si giunge ai giorni nostri. 
L'attuale formazione, rinnovata delle nuove leve nell'anno 1970, non è altro che la naturale evoluzione, nei secoli, di quei giullari che portavano allegria, divertimento e spensieratezza alle genti che nell'arco dell'anno affrontano quotidianamente mille problemi.

Il motto “Meno siamo, più mangiamo” ben sintetizza la goliardia e la convivialità che caratterizzano lo spirito della compagine odierna! 


Inoltre nell'anno 1996 il Gruppo ha adottato una seconda divisa che consente la partecipazione a rievocazioni storiche. 
Tale uniforme, risalente al periodo napoleonico, è una fedele riproduzione della tenuta indossata dai “TIRAILLEURS DU PO”, battaglione di fucilieri costituito nel 1803 in Piemonte che arruolava un terzo della suo forza dal Dipartimento della Sesia. 


La vocazione del Corpo Pifferi e Tamburi è di essere ambasciatore delle tradizioni storico-culturali del Carnevale Storico di Santhià.

Questo sito vuole rappresentare la fonte ed il linguaggio per testimoniare, ancora una volta, il folclore della nostra terra: VIVA AL CARVE' AD SANTHIA'!