Livore da parte di Cappuccio nei nostri confronti.

Livore da parte di Cappuccio nei nostri confronti.

Non vige il pensiero unico, ma tutti possono esprimere il proprio parere senza dover incappare nel reato di “lesa maestà “

Non capiamo tanto livore da parte del Sindaco di Santhià solo perché non la pensiamo come Lui.
Caro Sindaco, a Santhià non vige il pensiero unico, ma tutti possono esprimere il proprio parere senza dover incappare nel reato di “ lesa maestà”.

E' vero che la Pro Loco è una Associazione come le altre (seppure aderente all’UNPLI e pertanto rappresentata a livello regionale e nazionale), ma è anche vero che è l'unica ad organizzare una manifestazione, il Carnevale Storico, riconosciuta a livello nazionale.
La Pro Loco, caro Cappuccio, non è però solo Carnevale, essendo organizzatrice di eventi culturali unici per la Nostra Città; solo per citare gli ultimi in ordine di tempo ricordiamo l'evento culturale del mese di ottobre dell'anno scorso, con la presenza del Prof. Barbero e la partecipazione di moltissimi cittadini, anche provenienti da paesi limitrofi, oppure la Giornata Nazionale dei piccoli Musei, che ha visto una parziale rinascita della Galleria d’Arte Contemporanea con l’esposizione a cielo aperto negli anni 2017 e 2018 di alcune opere d’arte.

La Pro Loco non è una Istituzione ma una libera Associazione e, a differenza di altri, non pontifica.
Sono le persone, la gente di Santhià a fare la Pro Loco. Per decenni è stata l'Associazione più ascoltata da parte delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute nel corso degli ultimi 60 anni. Con l'Amministrazione Cappuccio qualcosa si è incrinato, sarà che la Pro Loco è e rimane una Associazione libera?
La Pro Loco non vuole pontificare ma cercare di capire ciò che non è chiaro.

Perché l'Amministrazione Comunale vuole acquistare uno scatolone di cemento armato alla periferia della città, in zona degradata (lo ha detto il Sindaco), spendendo, tra acquisto, tasse e ristrutturazione oltre 600.000 euro, quando il valore commerciale di quello scatolone non supera i 150/200 mila euro?
Si dirà che era in vendita per molto di più qualche anno fa, ed è vero, ma nessun pollo si è fatto avanti; ora invece abbiamo l’acquirente?
Chiediamoci il perché di tanto accanimento per l'acquisto dello scatolone in cemento armato, quando alla fine l'unico ad essere contento dell'operazione è chi vende. Solo chi vende??
Chi è stato a promuovere tale iniziativa? Sarebbe interessante saperlo perché di rimando si capirebbero molte cose!!!

La Pro Loco, la gente di Santhià vogliono risposte chiare; vogliono vedere il piano finanziario sostenibile a fronte di tale iniziativa; vogliono sapere chi sarà il gestore dello scatolone in cemento armato e quanto costerà alle casse comunali una iniziativa del genere ecc. 

Siamo certi che quando avremo le risposte ci “arrabbieremo” ancora di più.
Lasciamo ancora un pensiero al Signor Sindaco e alla popolazione: perché non considerare in alternativa la ristrutturazione del complesso dell’Auditorium San Francesco, come contenuto nella delibera di indirizzo n. 238 del 12 novembre 2014?

Il Consiglio Direttivo 
dell’Associazione Turistica Pro Loco di Santhià