La casa turrita
In uno dei cortili situati nella parte superiore di Corso Nuova Italia (la via centrale della città) si trova la “Casa turrita”, da tutti conosciuta come la “Torre di Teodolinda”. Ma i caratteri strutturali e il materiale impiegato permettono di stabilire che la costruzione non è anteriore al secolo XV e, pertanto, ogni riferimento alla regina dei Longobardi è da considerarsi frutto di fantasia.
Nel 1630 fu verosimilmente questa struttura a ospitare la Corte ducale dei Savoia, trasferitasi a Santhià durante un’epidemia di peste scoppiata a Torino. In tale circostanza, Santhià fu risparmiata dal contagio, cosicché anche la Zecca e il Senato sabaudo si trasferirono nel nostro centro e vi rimasero fino a quando il contagio non si esaurì.